29 Ago Guida ai materiali delle corone estetiche dentali
La corona estetica dentale è una tipologia di protesi sempre più richiesta all’interno degli studi dentistici: con un intervento non troppo invasivo, è in grado di migliorare notevolmente l’armonia e le proporzioni del sorriso. Ma di quali materiali può essere costituita?
La corona deve ripristinare estetica e funzionalità del dente, ma allo stesso tempo proteggerlo e rinforzarlo: essa deve quindi garantire la massima resistenza, soprattutto durante la masticazione.
Come vedremo, il progresso della ricerca offre a dentisti e odontotecnici nuovi materiali che, oltre ad essere biocompatibili, permettono una resa estetica eccellente, una resistenza e una durata elevata. Ecco la nostra guida ai materiali delle corone estetiche dentali!
Metallo-ceramica
Un tempo, le tradizionali capsule dentali in metallo-ceramica erano una scelta obbligata. Oggi, invece, grazie al progresso della ricerca e all’avvento di nuovi materiali biocompatibili, risultano obsolete. Questo tipo di corone dentali si compone di uno strato interno, costituito da un’armatura in lega metallica, e di uno esterno in ceramica.
Il principale svantaggio di queste protesi è che favoriscono la retrazione gengivale e la conseguente scopertura del margine della corona stessa: per questo, può capitare che il bordino metallico risulti visibile tra il dente e la gengiva. Ecco perché, nel tempo, si è preferito optare per soluzioni con una resa estetica migliore. Oggi, le corone in metallo ceramica vengono utilizzate da alcuni studi solo per ricoprire i denti posteriori o per risolvere problemi specifici di alcuni pazienti, per esempio digrignamento e bruxismo.
Resina
I vantaggi di una corona estetica dentale realizzata in resina sono i costi contenuti e la buona resa estetica, almeno iniziale. Il problema è che questo materiale non ha una grandissima durata: essendo per sua natura poroso, con il tempo tende consumarsi e cambiare colore, specialmente se il paziente fuma o consuma frequentemente sostanze come caffè e thè. Per questo, oggi la resina è utilizzata in prevalenza per realizzare le capsule provvisorie, che vengono applicate sui denti in attesa di quelle definitive.
Ceramica
La corona estetica dentale può anche essere costituita interamente in ceramica metal-free, utilizzando materiali come la ceramica feldspatica o il disilicato di litio. Si tratta di sostanze biocompatibili che eliminano il rischio di irritazioni e retrazioni gengivali e garantiscono una buona translucentezza.
Zirconio
Uno dei materiali più innovativi per la realizzazione di corone estetiche dentali è lo zirconio, una ceramica minerale particolarmente solida e dura, oltre che translucida e quindi in grado di garantire un aspetto molto simile a quello dei denti naturali. Una capsula in zirconio è più leggera e fino al 50% più resistente dei modelli tradizionali in metallo-ceramica. È inoltre, opaca e particolarmente indicata per correggere antiestetiche discromie dentali, oltre che utile nei casi di ipersensibilità dentinale al freddo e al caldo grazie alla sua bassa conducibilità termica. Si tratta, infine, di uno dei materiali più biocompatibili presenti sul mercato. Per questo, e per l’eccellente resa estetica, lo zirconio è preferito da molti studi dentistici.
Come scegliere il materiale migliore?
La scelta del materiale si basa su una molteplicità di fattori relativi alle caratteristiche e alla storia unica di ogni paziente. Per selezionare la tipologia di corona più adatta a te è ovviamente necessario affidarti ad uno studio dentistico competente e aggiornato, che sia in grado di guidarti e accompagnarti al meglio nella realizzazione e applicazione della protesi: sarà il professionista ad ascoltare le tue esigenze e ad elencarti vantaggi e svantaggi delle varie capsule in relazione al tuo caso.
Lo studio Morgantini è a tua disposizione per darti tutte le informazioni necessarie sulle corone dentali e sugli altri trattamenti, estetici o curativi. Prenota la tua visita e ricevi il tuo kit igiene!
